Le Acli, nell'idea di Achille Grandi,dovevano curare la formazione religiosa, morale e sociale dei lavoratori cristiani, contribuendo a salvaguardare la specificità e il patrimonio ideale del cattolicesimo sociale all'interno del sindacato e nella società italiana. Nel frattempo si sviluppavano i servizi e l'informazione interna, nascono varie articolazioni (in primo luogo il Patronato Acli) come un'opera di assistenza sociale che si occupano dei problemi concreti del lavoratore, sulle sue questioni di lavoro, (delle pratiche inerenti le varie opere di previdenza, assistenza, assegni a cui ha diritto) e di essergli vicino negli eventi dolorosi della vita sua e della famiglia, nel caso di infortuni, invalidità, morte. Molto importanti, questi ultimi, nei quali appositi "addetti sociali" vengono a diretto contatto con i bisogni e le necessità dei lavoratori nella parrocchia, ovunque sia possibile, per manifestare coi fatti la vera carità cristiana che anima lo spirito e informa il programma delle Acli.

Molteplici sono state anche le iniziative di formazione sociali, attraverso corsi per operatori sociali di addestramento professionale, giornate di studio e ritiri spirituali aperti a tutti i dirigenti e iscritti, incontri pubblici sulle grandi Encicliche della dottrina sociale della Chiesa, dalla "Rerum Novarum" alla "Laborem Exercens" sui problemi del lavoro e della solidarietà sociale, ed altre attività di interesse pubblico.

Le Acli di Meda attraverso i loro dirigenti ed il Consorzio Acli Casa di Milano, hanno realizzato la Cooperativa edilizia "Belvedere" di Via Tre Venezie (Meda Sud) la Coop. edilizia "Ca Mia 1" di Via Colombara 63, e la Coop.edilizia "Ca Mia 2" di Via Martesana per un totale di 115 appartamenti riservata ai soci delle rispettive cooperative.

Il circolo medese in questi anni, ha sempre sostenuto e promosso attività ricreative, teatro, gite turistiche, concerti musicali, manifestazioni culturali,gare di bocce ecc... e svolge tuttora una funzione di aggregazione e socializzazione nel tessuto sociale medese con particolare attenzione al problema anziani, promuovendo negli ultimi anni soggiorno marino e montano di 15 giorni, raccogliendo sempre consensi di adesione a queste iniziative.

Il cammino percorso in questi anni è collegato alle condizioni e alle trasformazioni sociali ed economiche e rappresenta un tramite importante fra i bisogni e le aspirazioni della gente e gli ambiti istituzionali. La cooperazione, il patronato dei più deboli, i servizi sociali e l'attenzione ai nuovi poveri, gli emarginati, gli handicappati, gli anziani sono fioriti su questo terreno.

Un nuovo cammino si apre dunque per le Acli, nuovo per gli impegni da assumere in un mondo che cambia, ma allo stesso tempo antico in quanto fondato su una triplice fedeltà: alla chiesa, ai lavoratori, alla democrazia. Una fedeltà, una identità da alimentare però "incessantemente per continuare a sentirsi in cammino".

PIERO REDAELLI (Presidente Emerito)